Insulti e allusioni dal ginecologo: “Torna con gli uomini invece di stare con le tue amichette”
“Perché vai a letto con le donne? Avrò la muffa dentro io, ma trovo strana questa cosa dell’omosessualità. Non credo accetterei un figlio gay”. E ancora: “Sei troppo bella, torna agli uomini invece di stare con le tue amichette. Ma non ti manca il rapporto con un uomo?”. Una 23enne di Ischia ha raccontato a Repubblica il dramma vissuto durante una visita ginecologica effettuata a fine gennaio a Roma. Insulti e palpeggiamenti in seguito ai quali la 23enne ha denunciato il ginecologo ai carabinieri per violenze sessuali.
“Mi ha letteralmente immobilizzato. Ero tesa, non riuscivo a rispondergli”, racconta la ragazza. “Ad accendere il medico è stato l’aver appreso della mia omosessualità. ‘Se avessi avuto trent’anni di meno avrei provato a farti cambiare idea e ci sarei riuscito’. Mi ha rivolto questa frase insinuante guardandomi negli occhi, mentre mi sottoponeva a una transvaginale”.
Non solo frasi sessiste. Il ginecologo avrebbe allungato anche le mani. “‘Sei proprio una monella’, mi ha detto, tastandomi il seno e riferendosi ai miei tatuaggi” racconta ancora la ragazza.
Dopo l’accaduto la 23enne si è sfogata così su Facebook.
“Grazie a tutte le donne che ho accanto, che hanno saputo farmi capire il loro disgusto, il loro sostegno, la loro comprensione. Grazie alle donne che sostengono altre donne, le loro battaglie e il loro punto di vista; che possono capire profondamente cosa voglia dire questo tipo di abuso e, vestendo i tuoi panni, sanno darti calore e valore. Questa vicenda è stata per me anche chiarificatrice della natura di chi avessi accanto. Mi sono resa conto che ci sono donne che per prime dubitano davanti a questi eventi e che, invece di sostenere, accusano la donna stessa, la vittima stessa”.
Stefano Iorio
La Redazione