Spegnere le luci, lasciare al buio per un’ora abitazioni, giardini e uffici, contemporaneamente, in tutto il mondo compresi i principali monumenti internazionali, per ricordare l’importanza della sensibilizzazione ai cambiamenti climatici, una terribile piaga che rischia di spezzare in maniera irreversibile i delicati equilibri del nostro pianeta.
È questo lo scopo di Earth Hour, “l’ora della terra”, un evento internazionale ideato da WWF che ha come obiettivo suscitare l’attenzione dell’opinione pubblica non solo sui cambiamenti del clima, ma anche sul devastante inquinamento luminoso che altera bioritmi umani e animali.
Quest’anno l’ora della terra ci sarà sabato 24 marzo dalle 20.30 alle 21.30 di ciascuno dei paesi che ha aderito all’appello lanciato dalla famosa organizzazione mondiale per la conservazione della natura, degli habitat e delle specie in pericolo.
Dall’Europa all’America, dalle coste dell’Atlantico a quelle del Pacifico le luci caleranno sui principali monumenti internazionali, lasciando al buio luoghi simbolo dell’Occidente come il Colosseo e Basilica di San Pietro, ma anche sedi istituzionali, uffici e tutte le abitazioni private che risponderanno all’importante appello che unirà in un evento poco luminoso ma molto illuminato le buone intenzioni di chi ha intenzione di porre un freno ai rischiosi cambiamenti climatici, ormai sempre più imminenti.
Per ricordare e chiamare all’appello i cittadini del mondo alla mobilitazione mondiale, WWF ha realizzato un video pubblicato sul canale youtube ufficiale dell’organizzazione che ripropone le immagini più suggestive delle edizioni passate, illuminate da fonti di luci alternative come torce e candele, ma anche dal luminoso sorriso dei partecipanti.
L’hastag dell’undicesimo anno di vita dell’evento, nato nel 2007 sarà Connect2Earth, un modo per ricordare quanto sia importante il legame tra il nostro benessere interiore con l’equilibrio dei boschi, la limpidezza delle acque e la bellezza del variegato mondo animale, che rende il nostro pianeta un bellissimo luogo dove vivere.
Il messaggio dell’iniziative è chiaro: solo unendo le forze sarà possibile sconfiggere la minaccia dei cambiamenti climatici. Nel 2017 migliaia di città e quasi 200 paesi hanno risposto all’appello in tutto il mondo, segno che la preoccupazione nei confronti di un imminente distruzione dei delicati equilibri è sentita come imminente. Anche l’hastag #earthHour è stato utilizzato per 7 miliardi di volte. Segno che l’iniziativa è molto sentita.
Letizia Bonelli
La Redazione