Dopo le copiose lacrime al termine della doppia sfida con la Svezia e il conseguente addio al Mondiale, Buffon pareva destinato a non indossare più la casacca della Nazionale e, invece, chiamato dal Ct ad interim Di Biagio, il numero uno della Juventus, a 40 anni suonati, è nuovamente presente a Coverciano, pronto a dare il proprio contributo per le due imminenti sfide amichevoli che la nuova Italia sosterrò contro l’Argentina, in programma venerdì prossimo, e l’Inghilterra (27/3).
La decisione di tornare in azzurro è stata presa con la solita, massima, attenzione da parte del navigato estremo difensore bianconero: “Sono qui perché sono una persona coerente. Ho sempre detto di sentire un grande senso di responsabilità, il commissario tecnico è stato molto carino con me, vengo ancora qui per poter essere un elemento aggregante nei confronti di tutti”, le parole dello stesso Buffon al suo arrivo a Coverciano, sede del ritrovo della selezione azzurra.
L’eterno Buffon ha rivelato anche un’altra importante motivazione legata alla sua scelta di rimettersi in gioco con la casacca azzurra: “Astori? Questo è un altro motivo per cui sono qua, ho pensato fosse giusto rispondere a questa convocazione ed essere presente in questo momento”. Ovviamente non manca una battuta legata ai giovani, chiamati a prendersi sempre più responsabilità per il rilancio della Nazionale: “I giovani cresceranno, sono già cresciuti e da domani avranno già il loro spazio e tutto il loro posto a disposizione”. Tra i volti nuovi, da ricordare che Di Biagio ha convocato elementi di grande prospettiva come Cristante (Atalanta), Pellegrini (Roma), Verdi (Bologna) e Cutrone (Milan). Ancora una volta, niente possibilità per Balotelli.
Letizia Bonelli
La Redazione