Il mondo del calcio è di nuovo in lutto: è morto a 71 anni Emiliano Mondonico, uno degli allenatori più amati del calcio italiano.
L’ex tecnico di Cremonese, Como, Atalanta, Torino, Napoli, Cosenza, Fiorentina, Albinoleffe e Novara si è spento dopo dopo una lunga battaglia contro un tumore.
Da qualche giorno era ricoverato all’Istituto dei Tumori di Milano: da circa un mese Mondonico sapeva di essere affetto da un cancro, molto più esteso e aggressivo di quelli che otto anni fa aveva combattuto e vinto. Oltre 30 anni in panchina, negli ultimi anni “Mondo” è stato opinionista per la RAI ed emittenti locali e testimonial nazionale per il CSI.
Specialista di promozioni (fece grande l’Atalanta), ha lanciato giocatori come Gianluca Vialli ed è stato mentore di Cesare Prandelli. Nel suo palmarés una Coppa Italia, vinta nel 1993 sulla panchina del Torino, con cui raggiunse anche una finale di Coppa Uefa.
“Ciao Papo…. sei stato il nostro esempio e la nostra forza… ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu… eternamente tua”, così ha scritto la figlia Clara su Twitter.
Nel 2011 Mondonico scoprì di essere affetto da un liposarcoma plurimo. L’allora tecnico dell’Albinoleffe riuscì a vincere la sua battaglia e a tornare ad allenare i suoi ragazzi.
“Quando è arrivato da me, su consiglio di Amedeo Amodeo, direttore generale dell’azienda Bolognini di Seriate e amico di Mondonico dai tempi dell’Atalanta perché medico sportivo della società, sembrava una donna incinta. L’ho tranquillizzato subito e ho deciso per operare la formazione lipomatosa”, sono le parole del medico che lo operò, Lorenzo Novellino, all’Adnkronos.
“Mondonico si è fatto forza perché doveva gestire la partita del sabato prima di entrare in sala operatoria, era concentrato sul match e questo gli ha alleggerito la tensione per l’operazione. Ha risposto meglio di altri pazienti colpiti dalla stessa patologia perché è in uno stato di salute ottimale e una volontà di ferro”.
Alessandra D’Agostino
La Redazione