TEATRO DELLA CADUTA
La tredicesima stagione
direzione artistica Massimo Betti Merlin e Lorena Senestro
giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 aprile 2018, ore 21
La Signorina Felicita
ovvero la Felicità
uno spettacolo di Lorena Senestro
con Lorena Senestro
e Andrea Gattico al pianoforte
regia Massimo Betti Merlin
musiche originali Andrea Gattico
luci Francesco Dell’Elba
progetto scenografico Massimo Betti Merlin, Lorena Senestro, Francesco Dell’Elba
realizzazione scenografie e costumi
Teatro Stabile di Torino
coproduzione
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Teatro della Caduta
Omaggio a Guido Gozzano
Torna dal 19 al 21 aprile, in un riadattamento per gli spazi del Caffè della Caduta, lo spettacolo che Lorena Senestro ha scritto e interpretato per il centenario della morte di Guido Gozzano.
Un monologo, nello stile che rende unica la carismatica attrice piemontese, in cui si ricostruisce per tratti di parola – in italiano e con qualche accenno ad un piemontese di cui riconoscere il valore drammaturgico – e grazie ad una scenografia evocativa il “salottino in disuso” della celebre poesia, dove la stessa Felicita vive ricordando.
L’autrice e attrice porta in scena registri diversi, la malinconia, la rabbia, la graffiante ironia di un’esistenza autentica che rievoca i giorni felici trascorsi in una villa del Canavese, dove il poeta Guido Gozzano si trova in compagnia de La Signorina Felicita ovvero la Felicità, di cui si era invaghito al punto di chiederla in sposa. Le musiche originali di Andrea Gattico al pianoforte aiutano trovare il perfetto legame fra la protagonista e i versi di Gozzano. Perché si tratta di un uso del tutto eccezionale del testo poetico, di cui la Senetro seleziona le parti adatte allo spettacolo, imprigionando i ricordi, portando con sé la compagnia del cucù e del “mobilio fiabesco”, spazio e ambiente di una donna ancora nubile che attende invano il ritorno del suo amato. Ma Guido non tornerà più: stroncato a trentadue anni dalla tubercolosi, è vivo solo nei ricordi di giovinezza di Felicita. Una esistenza di provincia, spesa in compagnia del padre e ravvivata dall’emozione degli incontri con Guido, il “poeta vagabondo”, suo primo e forse unico innamorato. Gozzano si presenta allo stesso tempo come scrittore e come personaggio, a metà strada, come aveva avuto modo di sottolineare Eugenio Montale, tra antico e nuovo, tra cultura romantico-verista e decadente, con le sue rime irripetibili in cui ritmo, suono, immagini, senso, si fondono mirabilmente, lasciando dietro di sé lo spettro di passeggiate e giardini, fondali torinesi, atmosfere e malinconie dettate dalla contemplazione del passato. La breve e malinconica trama della biografia di Guido Gozzano ha sempre agito sopra i lettori della sua opera poetica con una irresistibile forza di suggestione: esteta, dandy, incapace di vivere pienamente la vita – «il triste che cerca l’amore per il mondo, vizioso fanciullo viziato, sulle orme del piacere vagabondo». La Signorina Felicita ovvero la Felicità è il frutto di un procedimento di scrittura scenica che accompagna il lavoro di Lorena Senestro dagli esordi – prima con “Leopardi Shock” e poi con la “Madama Bovary” di Flaubert – una selezione di emergenze verbali utili non tanto a raccontare, quanto principalmente a mostrare e far rivivere direttamente allo spettatore l’esperienza del personaggio. Di Felicita in questo caso. Lo spettacolo è una delle produzioni della Compagnia La Caduta, che dal 2003 accanto alla ideazione delle stagioni teatrali negli spazi di Via Buniva e Via Bava a Torino, ha realizzato oltre 20 spettacoli replicati in tutto il paese e che hanno raccolto premi e riconoscimenti in tutta Italia, oltre al supporto del Ministero e degli enti territoriali. Un lungo viaggio nella drammaturgia contemporanea attraverso scrittura, regia, realizzazione scenica e interpretazione artistica capace di abbracciare registri e pubblici trasversali: Lorena Senestro, Marco Bianchini e Francesco Giorda con Massimo Betti Merlin sono gli attori principali della compagnia che però abbraccia anche progetti esterni al nucleo fondante, in una community artistica che ricerca e valorizza il teatro d’attore, l’uso del dialetto, l’esplorazione dei temi più urgenti della società contemporanea attraverso la scommessa di un teatro fruibile a tutti, fuori dalle logiche di nicchia, in grado di raggiungere un pubblico numeroso e appassionato.
INFO Gli spettacoli si tengono in via Bava 39 al Caffè della Caduta alle ore 21.
L’ingresso è gratuito – tesseramento obbligatorio e gratuito
caldamente consigliata la prenotazione agli spettacoli
tel. 011.578.1467 / info@teatrodellacaduta.org
oppure ON-LINE all’indirizzo www.teatrodellacaduta.org
Letizia Bonelli
La Redazione