Il Mondiale in Russia si avvicina e l’Argentina è in ansia per Lionel Messi. Da mesi la Pulce non riesce più a rendere al massimo e i timori che arrivi alla rassegna iridata fuori forma e infortunata aumentano giorno dopo giorno.
Fonti vicine alla Seleccion, riportate dai media argentini, esprimono preoccupazione per le condizioni della stella del Barcellona, continuamente vittima di alcuni problemi muscolari che stanno funestando l’ultima sua parte di stagione, resa già amara dall’eliminazione nei quarti di finale di Champions League contro la Roma. “A un mese dal manifestarsi del problema – scrive la Nacion -. la Pulce continua ad accusare fastidi all’adduttore della coscia destra e sta cercando di gestire accuratamente gli impegni che restano fino al termine della stagione per evitare problemi più seri. Da allora la Pulce misura gli sforzi e gioca come fosse anestetizzato, senza la consueta brillantezza e dosando movimenti e accelerazioni”.
Messi ha rinunciato a giocare le amichevoli contro Italia e Spagna e quando è sceso in campo nella Liga è apparso in effetti meno brillante del solito, nonostante i gol non manchino.
C’è chi addirittura va oltre: “Non sta bene, è al limite”, spiega una fonte molto vicina all’argentino. E si moltiplicano gli appelli di chi spera che non giochi più fino ai Mondiali: a 30 anni, Messi è forse all’ultima occasione della sua carriera per vincere qualcosa di importante con l’albiceleste.
Tra i più agguerriti l’ex difensore Oscar Ruggeri, 3 Mondiali con l’albiceleste: “Messi non dovrebbe giocare più con il Barca e concentrarsi invece sulla Coppa del mondo. Pensate che il Barcellona possa perdere il campionato spagnolo se Messi non giocherà più? Messi può chiamare il presidente di Barcellona e dire “questa è la ‘mia’ Coppa del mondo, mi dedicherò alla Nazionale. Nel 1986 già 65 giorni prima dell’inizio dei Mondiali ci siamo concentrati sul torneo: eravamo già tutti insieme per preparare l’avventura in Messico”.
Stefano Iorio
La Redazione
