Ha vinto il Napoli, sarà una domenica sera di fuoco Manca l’ufficialità ma è stata accettata la richiesta del club campano riguardo la contemporaneità. Si giocheranno in contemporanea le partite di Juventus e Napoli nelle ultime due giornate, sembra ormai deciso. Verranno programmati inoltre blocchi di gare allo stesso orario, in funzione dei diversi obiettivi di classifica, anche per la volata europea e per la lotta per la salvezza. La contemporaneità, prevista da regolamento solo nell’ultimo turno, verrà quindi estesa al penultimo. Ciò significa che Roma-Juventus e Sampdoria-Napoli, in programma nella penultima giornata di campionato, si giocheranno entrambe alle 20.45 di domenica 13 maggio, in una serata che si preannuncia fondamentale.
La Lega aspetta lo svolgimento delle partite del weekend per poter ufficializzare anticipi e posticipi delle ultime due giornate. Non a caso non erano state ancora definite le finestre televisive, proprio per avere mano libera.
Intanto già il prossimo turno potrebbe essere decisivo in ottica scudetto: la Juventus dovrà vedersela a San Siro con l’Inter di Spalletti, il Napoli sarà invece impegnato al Franchi nel confronto con la Fiorentina. Nella storia della serie A non è la prima volta che l’inseguitrice si trova a un punto dalla vetta quando mancano quattro giornate alla fine del campionato: è successo altre tre volte. In due occasioni ad alzare lo scudetto alla fine è stata la squadra che, come il Napoli ora, si trovava al secondo posto: è accaduto sia nel 1999 che nel 2010.
Nella stagione 1998-1999 ad essere beffata dal Milan di Zaccheroni fu la Lazio di Cragnotti guidata in panchina da Eriksson. La stessa cosa, più recentemente, è accaduto all’altra romana: nel 2009-2010 i giallorossi di Ranieri videro sfuggirsi lo scudetto a favore dell’Inter di Josè Mourinho. Il precedente restante sorride invece alla Juventus: i bianconeri di Lippi nel 1998, nonostante l’esiguo vantaggio a quattro turni dal termine, riuscirono alla fine a vincere finendo davanti all’Inter di Simoni.
Carmine Cilvini
La Redazione