Si chiamava Aniello Bruno e aveva 32 anni. Il giovane rimasto ucciso da un macchinario per imballaggi nel pastificio in cui lavorava, sito a San Felice a Cancello, Caserta. Inutile i soccorsi arrivati dopo pochi minuti dall’incidente.
A dare l’allarme i colleghi che lo hanno trovato in una pozza di sangue. Indagini in corso dunque per capire cosa sia successo e di chi sono le responsabilità che hanno portato alla morte del giovane.
Stefano Iorio
La Redazione