E’ di 12 morti e 3 feriti il bilancio dell’ennesima strage di braccianti. E’ accaduto lunedi. Solo pochi giorni prima, per la precisione sabato altri 4 braccianti morti e 4 feriti . Si tratta di migranti impiegati per il lavoro nei campi in Puglia, morti in incidenti stradali.
Don Luigi Ciotti, Presidente Libera e Gruppo Abele è intervenuto sulla questione, affermando che non si possono contare in sole 48 ore 16 morti. Sempre Don Ciotti afferma che la legge sul caporalato andrebbe rivista e soprattutto applicata come si deve.
Dopo l’incidente avvenuto a Foggia, in cui hanno appunto perso la vita 12 braccianti agricoli, si è esposto anche Di Maio, il quale ha dichiarato che servono maggiori controlli, maggiori ispettori che vigilano sul caporalato, per evitare che ci sia ancora sfruttamento, e ancora morti tragiche. Anche Salvini concorda con l’applicare maggiore controllo. E proprio quest’ultimo, insieme al premier Conte, sarà nel pomeriggio a Foggia, per discutere del caporalato e non solo.
Luca Filipponi
La Redazione