Dramma a Genova, crolla il ponte Morandi.
Oltre le vittime accertate, e i feriti, ci sono ancora altri dispersi. Tra le 10 e le 20 persone ancora sotto le macerie del ponte. Continuano a cercare i soccorritori, a scavare senza sosta.
Sabato 18 agosto si svolgeranno i funerali di stato, e ovviamente è stato proclamato il lutto nazionale, a cui presenzierà anche Sergio Mattarella.
Ora la cosa importante, nonchè la più difficile è ritornare alla normalità. E’ importante soprattutto però dare risposte ai genovesi, spiegare il perchè si è arrivati a tale disastro, perchè molte persone in viaggio verso la meritata vacanza hanno invece trovato la morte. Bisogna far fronte a questa immane tragedia, a questa emergenza, è quello che ha chiesto Stefano Marigliani, direttore di autostrade del tronco genovese. Bisogna inoltre capire le responsabilità di tutto ciò a chi vanno attribuite e prendere relativi provvedimenti.
Intanto come già detto, si continua a scavare tra le macerie del ponte Morandi, per ritrovare i dispersi, si spera che, nonostante sia difficile, in qualche modo siano riusciti a salvarsi. Le vittime sono 39, di cui 38 identificate, mentre 15 sono i feriti, ricoverati in ospedale.
Vigili del fuoco, protezione civile, unità cinofili, tutti sono sul posto e stanno collaborando nelle ricerche.
Le case sottostanti il ponte sono state sfollate, e saranno probabilmente rase al suolo, gli evacuati sono circa 634.
E’ un’emergenza che va affrontata e risolta il primo possibile.
Intanto domani 18 agosto si terranno i funerali di Stato per le vittime. Tra le vittime, anche 4 ragazzi di Torre del Greco provincia di Napoli, in viaggio per godersi le vacanze estive, ma che purtroppo hanno trovato la morte sul loro tragitto, i cui familiari hanno deciso di celebrare i funerali nel loro paese, a Torre del Greco per l’appunto.
non ci sono parole dinanzi a tale disastro, occorre soltanto sapere le responsabilità di chi sono, e per quanto sia possibile ritornare alla normalità, seppur con tanto dolore nel cuore dell’Italia intera, e con scene indimenticabili per chi quel dramma lo ha vissuto in prima persona.
Luca Filipponi
La Redazione