L’intento di aver creato il tour ‘’Jova Beach’’ appunto sulle spiagge era per far si che si rispettasse l’ambiente e di iniziare il ‘’plastic free’’, in modo tale che il giorno dopo all’evento la spiaggia risultasse pulita e idonea. Perciò Jovanotti quando dovette annunciare questo tour lo fece con la presidentessa della WWF. Dalla prima data all’ultima ci sono state spesse delle polemiche tanto da spostare o annullare addirittura la data. Ieri il cantante sulla pagina ufficiale ha scritto questo:
‘’Quando abbiamo iniziato a progettare JBP la primissima cosa che abbiamo fatto è stato contattare il WWF per poterli incontrare per raccontare l’idea e chiedere a loro un parere, e sono stato io personalmente a metterla come condizione di partenza. Il WWF perché è una grande organizzazione storica che non cerca visibilità ad ogni costo ma opera sul campo, la visibilità serve a promuovere attività di difesa e cura dell’ambiente, ha competenze specifiche, è radicata nei territori, ha un vero comitato scientifico e una rete vera e diffusa di operatori ed osservatori. Non mi sarei mai aspettato, nonostante non sia un ingenuo rispetto a questo genere di cose, che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, inimicizie, improvvisazione, ciarltroneria, sgambetti tra associazioni, protagonismo narcisista, tentativi di mettersi in evidenza gettando discredito su tutto e su tutti, diffondendo notizie false, approfittando della poca abitudine al “fact checking “ di molte testate (..) Hanno detto che abbiamo abbattutto alberi, strerminato colonie di uccelli, spianato dune incontaminate, costruito eliporti (eliporti!!!!!), disorientato fenicotteri, prosciugato stagni, gettato napalm sulle piantagioni di canna da zucchero del sud-est asiatico, trivellato il mare (..) Ci siamo presi cura di ogni aspetto legato alla tutela dell’ambiente investendo più delle risorse disponibili (..). JOVA BEACH PARTY non si mette maschere, è tutto alla luce del sole, siamo stati costantemente controllati, monitorati dalle autorità che giustamente verificano ogni singolo dettaglio. Jova Beach Party parla di comportamenti da adottare con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale a centinaia di migliaia di persone intelligenti, aperte, evolute, e non lo fa via Twitter ma sul posto, e lo fa senza puntare il dito per darsi delle arie, lo fa senza infondere assurdi sensi di colpa a una generazione che deve trovare entusiasmo nell’idea di cambiamento e di progresso e non imbattersi in cupi pseudo amanti della natura buoni solo ad inquinare il web con le loro c*****e e anatemi.(..)