La Collezione 2020 di Mikela C, va come un treno
Una lunga passerella e musica anni ’80 hanno fatto da sottofondo alla sfilata per la presentazione della Collezione 2020 di Mikela C.
A questo si è aggiunta la magia della scenografia del Museo Ferroviario di Pietrarsa, che ha messo un punto esclamativo importante, alle mete scelte ogni anno dalla stilista per la presentazione dei suoi capi.
Trenta modelle per sessanta capi, questi i numeri della passerella tenutasi domenica 10 Novembre per raccontare in emozioni, le possibilità offerte da Michela Cannavacciuolo per le sue spose e per chi sceglie di indossare uno dei capi della nuova collezione.
L’EVENTO – Buio in sala, ad aprire l’evento la presentatrice Benedetta Piscitelli, che racconta la storia di una Michela bambina, piena di sogni, che pian piano costruisce la sua strada fino ad oggi. Il racconto lascia poi spazio alla musica della modella Mya DJ, che con un mix di musiche anni ’80 che sembra da sempre trovare il gradimento del pubblico, che porta il ritmo anche durante l’evento per accompagnare la passerella dei capi.
Un led-wall fatto di stelle e cosmo è lo sfondo ideale per questi capi sognanti che attraversano la lunghissima navata centrale del Museo e che permettono ai treni di rassomigliare a spettatori silenziosi di questo catwalk. Alla fine dell’evento, una premiazione che ha regalato il sogno di un’abito da sposa ad una delle clienti intervenute.
Nel parterre scattano i flash di fotografi e appassionati di moda e spuntano tra gli ospiti i volti noti della cantante Mavi Gagliardi, voce dei Sud58 di Made in Sud, il volto raggiante delle influencer Marta Cerreto e Veronica Salvati e la conduttrice e attrice campana Pasqualina Sanna. La Regia Moda dell’evento è stata a cura di Mario Cavallaro.
LA COLLEZIONE – La nuova collezione ha rispettato le tre rigorose costanti di Mikela C, che ormai sono una firma immancabile delle sue creazioni: l’ornamento interpretato come elemento distintivo, la decostruzione della silhouette e l’utilizzo di materiali eccellenti. Sempre presenti gli indizi del glamour d’altri tempi, mescolati con la tradizione moderna per definire in modo nuovo l’abito da sposa: una storie dietro ogni abito, dipanata con sete, tulle e chiffon.
LE DICHIARAZIONI – Sull’evento Mikela C ha raccontato: “Per la prima volta dopo tanti anni, sento una felicità a mille, perché stasera ho dato tutto quello che in tanti anni desideravo. Per me questa collezione rappresenta la vera Mikela C: quella che in tanti anni ho messo insieme pezzetto per pezzetto come un puzzle, che adesso si è ricomposto. Ho ben chiaro quello che è la sposa davanti a me”. Sullo staff attento e preciso aggiunge: “Il mio staff è stato eccezionale perché sotto la mia guida creativa, è riuscito a realizzare tutti i miei desideri”.
LA STILISTA – Michela Cannavacciuolo (conosciuta come Mikela C) classe 1981, acclamata già dopo poche sfilate, è un personaggio quasi liminare nel panorama odierno dell’Alta Moda Sposa. La sua formazione artistica si discosta dai percorsi canonici degli altri iniziando il suo percorso da autodidatta e in seguito dagli studi artistici dell’ Accademia della Moda di Napoli. Sin da bambina è affascinata dei ricami, dei tessuti e degli ornamenti che affollavano le riviste prese in prestito dalla madre. A 24 anni, realizza la sua prima collezione e nel 2007 presenta la prima Linea Sposa firmata con il proprio nome.