La norma penale canonica si dispiega e prende corpo nell’ultimo lavoro letterario dell’Avv. Enrico Clerici intitolato “Colpevoli e peccatori nella legislazione penale della Chiesa”(Erga Edizioni-Genova). L’Autore sente la necessità quasi il bisogno di intervenire e far chiarezza su come debba essere correttamente interpretata la pena canonica che niente ha da spartire con quella prevista dall’ordinamento statuale essendo il diritto della Chiesa tutto ispirato a suggerire cautela nel comminare sanzioni. La principale finalità della pena canonica infatti rimane la conversione del reo, non da ultimo la sanzione viene inflitta nel momento in cui ci si sia resi conto che senza l’applicazione di una pena è impossibile riparare lo scandalo o ristabilire la giustizia.
Sarà cura dell’Autore ripercorrere mediante un breve excursus storico gli avvenimenti che rilevano le caratteristiche della pena canonica, a volerla umanizzare, prescindendo da processi ecclesiastici tristemente noti come, ad esempio, quello effettuato contro l’Ordine dei Templari o quello ancora più efferato compiuti dalla Santa Inquisizione con la caccia alle streghe, solo in Europa, si contano tra le 35.000 e le 100.000 vittime fino al XVIII sec.
Un invito alla riflessione, equa e concreta, degli avvenimenti che hanno segnato un segmento importante di storia della Chiesa cattolica volgendo particolare attenzione al ruolo rivestito, male interpretato, della pena canonica.
a cura di Maria Parente
