Il 9 aprile 1821, esattamente duecento anni fa, nasceva a Parigi Charles Baudelaire.
Grande interprete del Simbolismo francese, considerato uno dei più importanti poeti del XIX secolo, è stato un grande innovatore del genere lirico, nonché anticipatore del Decadentismo.
Con Verlaine, Rimbaud e Mallarmé faceva parte del gruppo definito dei poeti maledetti
A duecento anni di distanza non si è spento il fuoco dei suoi versi.
La fiamma di Baudelaire illumina la vita moderna, il suo sentire malinconico e contraddittorio è speculare al nostro. Da allora, non c’è generazione che non sia sprofondata in quel turbamento inquieto.
“La mia giovinezza – nei versi della poesia Il nemico – fu soltanto una tenebrosa bufera traversata qua e là da brillanti soli”.
FrameArsArtes – vivace associazione culturale napoletana – si propone di celebrare Il pittore della vita moderna .
La manifestazione fa seguito a tutti una serie di eventi che si sono svolti in occasione del bicentenario della nascita del poeta.
Salvatore di Natale, poeta e performer ma anche francesista e traduttore di Charles Baudelaire, darà inizio il 7 aprile alle ore 1 8 presso la sede di FrameArsArtes ad un ciclo di incontri “ il TEATRO” di Baudelaire e i suoi doppi” sulla poesia estremamente teatrale del Cantore dello Spleen di Parigi, vero precursore delle avanguardie novecentesche.
Happening poetico, lettura drammatizzata, omaggio ad una traduzione del Fiori del Male
ormai classica, quella di Gesualdo Bufalino?
Gli incontri seminariali a cura di Salvatore Di Natale, a cui di volta in volta parteciperanno traduttori, poeti e critici, innamorati tutti del Ribelle in guanti rosa con l’intento di fare il punto su
“ ciò che si trova solo in Baudelaire”, si svolgeranno presso FrameArsArtes al corso Vittorio Emanuele n. 525
Rosa Arpaia