«NISIDA – Storie maledette di ragazzi a rischio»
Rogiosi Film. Esordio con un forte messaggio sociale
Rosario Bianco, deus ex machina della casa editrice Rogiosi, con più di 100 titoli in catalogo, ha già mostrato grande attenzione per l’ambiente carcerario, che per lui dovrebbe svolgere funzione di recupero più che punitiva, presentando prima dell’estate la rubrica “Voci da dentro”, pubblicata sulla rivista mensile l’Espresso napoletano e scritta dai detenuti degli Istituti penitenziari della Campania.
E sul carcere, questa volta minorile, questa volta Nisida, ritorna per l’esordio di Rogiosi Film che porterà nelle sale cinematografiche il docufilm “Nisida. Storie maledette di ragazzi a rischio” per la regia di Enzo Acri che ha anche lavorato alla sceneggiatura insieme a Marinella Ferrandino.
Un film forte nelle immagini e articolato nei due momenti della vita in carcere e di flashback che mostrano allo spettatore il motivo dell’arresto. Ma, attenzione, non è un semplice e scontato collage di storie che spesso coinvolgono, purtroppo, anche ragazzi della cosiddetta “Napoli bene”. Il messaggio va oltre. All’interno del Carcere di Nisida, protagonista diventa Maria Cacciapuoti, interpretata dall’attrice Marinella Ferrandino, una donna che perde un figlio di soli 15 anni, ucciso nel corso di una rapina. E lei, donna e mamma coraggio, decide di dedicare la sua quotidianità al recupero di ragazzi come quelli che gli hanno portato via l’amore più grande. Un messaggio di vero amore cristiano.
Ufficio Stampa
Francesca Scognamiglio
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