Spesso capita di avere qualche dubbio riguardo la scrittura o la formulazione di alcune frasi. Ecco gli errori grammaticali più diffusi e la versione corretta da utilizzare.
Da o dà Dipende dai casi. Si usa l’accento quando è inteso come verbo dare, senza accento quando è usato come preposizione semplice. Vuole l’apostrofo in caso di imperativo di seconda persona singolare.
Si o sì In caso di affermazione si usa l’accento, in tutti gli altri casi si usa senza.
Per cui o percui Molti tendono a scrivere per cui tutto attaccato, in realtà la forma corretta è “per cui”.
Affianco o a fianco Se utilizzato per indicare qualcosa al fianco di, la forma corretta è “a fianco”. Affianco è la prima persona singolare presente indicativo del verbo “affiancare”.
Qual è o qual’è Si tratta di un errore molto comune. Scrivere qual è con l’apostrofo è un errore. Qual si utilizza anche davanti ad una consonante.
È piovuto o ha piovuto Si dice è piovuto oppure ha piovuto?. In questo caso entrambe le forme sono corrette. Quando ci si riferisce alla caduta della pioggia dal cielo, si utilizza il verbo essere per le altre forme, come ad esempio “sono piovute critiche”.
Po, po’ o po’ “Po’” vuole l’apostrofo, perché si tratta di un troncamento della parola “poco” e l’apostrofo serve per indicare la caduta di una sillaba.
Gocce o goccie Quando i sostantivi plurali femminili terminano con le sillabe -cia e -gia non accentate e la C e la G sono precedute da consonante, la I viene eliminata, la forma corretta è gocce senza la i.
Desse o dasse , Stesse o stasse Spesso si fanno errori nell’uso del congiuntivo, specialmente con i verbi “dare” e “stare”. Le forme corrette sono “desse” e “stesse”.
Se stesso o sé stesso Quando il se è seguito da stesso, non vuole l’accento, se viene utilizzato da solo in posizione non ipotetica allora va accentato.
Alessandra D’Agostino
La Redazione