Situato a Changi, all’estremità orientale di Singapore, è stato nominato quest’anno “miglior aeroporto del mondo” da Skytrax. E, se ci siete stati oa nche solo fermati per uno stop-over, sapete benissimo di cosa stiamo parlando. Perché, il Singapore-Changi è un vero e proprio gioiello d’architettura e di tecnologia. Entrando da uno dei suoi gate, sembra di mettere piede in una città del futuro. Come se si varcasse uno Stargate.
Ma, quello che è uno dei più importanti aeroporti del Sud-Est asiatico, non ha intenzione di fermarsi. E si prepara a regalare ai milioni di viaggiatori che ogni anno transitano dai suoi mega terminal un’esperienza straordinaria.
Entro il 2019, infatti, il Singapore-Changi ospiterà una vera e propria foresta pluviale, aprendo un’area che sarà grande quanto 33 campi da calcio. Un enorme mall, ricco di negozi di lusso, ristoranti, giardini d’inverno con passerelle che daranno l’illusione di camminare all’interno di una foresta rigogliosa, fatta d’alberi, di cespugli, di fiori e di piccoli ruscelli. Ma, a incantare i passeggeri, sarà soprattutto uno spettacolare vortice d’acqua, alto 90 metri e illuminato da coloratissimi giochi di luce.
Così, mentre si aspetterà di essere imbarcati sul proprio volo, non ci sarà certo di che annoiarsi. E, gli amanti dei social network avranno di che sbizzarrirsi scattando immagini che non richiedono filtri. Tra passeggiate su passerelle sopraelevate dal fondo trasparente e shopping di altissimo livello, i viaggiatori vivranno un’esperienza unica. E passare il tempo, prima dell’imbarco, non sarà più un problema.
Varcare la soglia del (nuovo) Changi-Singapore sarà come essere catapultati sul set di “Avatar”. Sarà come fare un viaggio nel futuro, in una città che, tra tutte, è sempre stata una delle più lungimiranti. Una città che ha saputo portare l’aeroporto a un livello successivo, trasformandolo, da luogo di passaggio e di servizio, a luogo di piacere, in cui trascorrere memorabili prima di rientrare a casa.
Del resto, già oggi Changi è un aeroporto straordinario, in cui si può assistere a spettacoli teatrali, lasciarsi affascinare da enormi schermi a LED, fare shopping sfrenato, gustare cibo internazionale, godersi una delle tre Spa o un film al cinema (ce ne sono ben 2), fare un tuffo in piscina e fare un riposino nell’hotel interno tra un volo e l’altro. Tuttavia, tutto questo, fra un paio d’anni, sarà solo un’introduzione a uno dei più spettacolari luoghi che l’uomo abbia mai costruito.
Catapano Carmine Vincenzo
La Redazione