Il premier incaricato Giuseppe Conte sta lavorando alla lista dei ministri da presentare a Mattarella. Immancabili i rumors e le voci di palazzo accompagnano queste ore di febbrile attesa. Nomi girano all’impazzata: alcuni credibili, altri molto meno. Candidature bruciate in poche ore, smentite, silenzi imbarazzati da parte dei diretti interessati fanno da ovvio accompagnamento allo stillicidio. A poche ore dall’incontro con il Presidente della Repubblica, i nomi più ricorrenti sono questi:
Paolo Savona:
l’economista gradito alla Lega, ma poco agli europeisti più convinti. Il professore non ha mai nascosto la sua criticità nei confronti dell’Euro e per questo la sua candidatura non è tra le più serene.
Luigi DiMaio:
il leader grillino dovrebbe avere una poltrona sicuramente nell’esecutivo. Le ultime indiscrezioni dicono che sarà il titolare del Ministero del Lavoro e del Mise, Ministro dello Sviluppo Economico. A questo è pure collegata la delega alle Telecomunicazioni
Matteo Salvini:
il leader della Lega è dato per certo al Ministero dell’Interno
Giancarlo Giorgetti:
il braccio destro di Salvini potrebbe essere o Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio o potrebbe anche essere l’alternativa a Paolo Savona alla guida del ministero dell’Economia
Danilo Toninelli:
per uno dei volti di punta del M5S potrebbe esserci la guida del Ministero delle Riforme
Emilio Carelli:
l’ex mezzobusto del TG5 e direttore di SkyTG24 potrebbe guidare il Ministero dei Beni Culturali-Turismo
Elisabetta Trenta:
la docente universitaria da molti è indicata come il futuro ministro della Difesa
Riccardo Fraccaro:
esponente M5S moltovicino a DiMaio, è indicato come il probabile ministro per i Rapporti con il Parlamento
Sergio Costa:
ex comandante dei Forestali è segnalato come possibile nuovo ministro per l’Ambiente
Laura Castelli:
la giovanissima esponente M5S da giorni è indicata come possibile ministro per le Infrastrutture, ma su di lei grava il fatto di avere sempre espresso posizioni no-Tav. Proprio in queste ore la Lega avrebbe fatto il nome di Giuseppe Bonomi proprio per questo ministero
Alfonso Bonafede:
altro fedelissimo di DiMaio che potrebbe essere il nuovo Guardasigilli
Ministero degli Esteri: è con l’Economia uno dei nodi più difficili da districare. I nomi più gettonati sono quelli di Giampiero Massolo e quello di Pasquale Salzano, attuale ambasciatore italiano nel Qatar.
Catapano Carmine Vincenzo
La Redazione