L’opera di Mario Merz denominata “Il volo dei numeri”, sita sulla Mole Antonelliana a Torino resterà sempre accesa.
I numeri “in volo” nell’installazione di Merz sono quelli della serie di Leonardo Pisano, detto Fibonacci, serie su cui si è ispirato Merz.
Il matematico medievale toscano, così sintetizzava la progressione che, in natura, determina la crescita e la proliferazione delle forme: in questa successione, ogni numero è la somma dei due precedenti.
L’artista di tale opera, è stato anche il primo ad utilizzare la luce fluorescente come metafora all’energia.
L’opera illuminata costantemente si amalgamerà, diventando un tutt’uno con il monumento che rappresenta il simbolo della città.
Letizia Bonelli
La Redazione