Di Maio vicepremier e ministro dello sviluppo economico e del lavoro ha proposto la chiusura domenicale dei negozi nei centri commerciali, e esercizi vari.
Per Luigi Di Maio, gli orari di apertura e chiusura vanno regolati.
Ma tale proposta divide fra chi è d’accordo e chi invece è contrario. Sulla questione si è espresso anche il delegato per le Politiche commerciali di Confcommercio Enrico Postacchini, il quale ha detto: “L’obiettivo deve essere quello di evitare gli errori del passato e di valorizzare il nostro modello plurale fatto di piccole, medie e grandi imprese per assicurare il massimo del servizio e della qualità alle famiglie e ai consumatori. Partire, quindi, da una regolamentazione minima e sobria per le chiusure festive attraverso il dialogo con le rappresentanze è una via percorribile e imprescindibile”.
Ma c’è chi non condivide affatto questa decisione e che ne prevede riscontri negativi se tale proposta verrà accettata. Si tratta di Gradara il presidente di Federdistribuzione, secondo il quale, la domenica è uno dei giorni in cui gli esercenti guadagnano di più, chiudere di domenica significherebbe una grave perdita, tra i guadagni e i posti di lavoro.
Filcams Cgil e Confesercenti invece, oltre che la Chiesa Italiana, concordano con tale proposta, ritenendola un’iniziativa giusta e una svolta positiva per l’Italia.
Stefano Iorio
La Redazione