Si è concluso agli inizi del mese di settembre il lunghissimo tour in Messico dello shihan Ezio Antonucci, 6^ dan accompagnato, in questa esperienza, dal maestro Giovanni Desiderio 5^ dan e dalla giovanissima Asja Antonucci, figliola, neanche a dirlo, del maestro Antonucci. Le città dove si sono tenute pregevoli lezioni di aikido, kendo, jai-do e chanbara, sono state nella sequenza Città del Messico, Queretaro, Puebla e Cholula. Numerosi sono stati gli atleti che hanno partecipato all’evento, provenienti anche dalle più lontane città del Messico, nonchè atleti del Costa Rica e Panama. Gli allenamenti sono stati molto duri ed intensi, tenuto anche in considerazione delle temperature sul posto e l’ubicazione in altopiano di molte città messicane. Ma gli atleti non si sono risparmiati e hanno partecipato alle lezioni con grande volontà e gioia e con un notevole desiderio di apprendere. Il filo conduttore di tutte le arti marziali praticate sono state le armi, di diverse forme e consistenza e dallo studio delle stesse, poi, si è passato alla pratica ed alle tecniche a mani nude, come ad esempio nell’aikido. Ma ciò che ha più colpito l’attenzione degli atleti dell’America latina è stata la disciplina richiesta per la pratica di ogni arte, ed il comportamento da tenere sul tatami nel rispetto dell’avversario e del proprio corpo. Al termine del seminario si e’ tenuta anche una sessione di esami con passaggi di gradi dan. Bello e significativo, infine, lo scambio di piccoli regali tra i partecipanti e tutti certamente ricorderanno quei giorni e potranno raccontare agli altri e dire: “Io c’ero”.
la Redazione