Commedia, cinema di ricerca e curiosità per la fisica e la meccanica: sono state queste tre passioni che hanno spinto Felice Farina a girare un film anomalo, ‘Conversazioni atomiche’ che ha per protagonista la Scienza raccontata in maniera divertente e alla portata di tutti. “È una dichiarazione d’amore accorata e leggera alla scienza italiana, proposta in un’inusuale forma che fonde la commedia con il documentario” spiega il regista “una sorta di road movie nel quale mi affianca riluttante Nicholas Di Valerio nei panni del cine?operatore-cavia di una sfida donchisciottesca: rendere comprensibili e affascinanti argomenti come la gravità einsteiniana e la meccanica quantistica anche a chi è convinto di non capirne un accidente o, peggio, di non averne alcun bisogno”. Dall’acceleratore di particelle di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) al Laboratorio nazionale del Gran Sasso, dall’interferometro Virgo all’Osservatorio astronomico di Campo Imperatore, Farina con la sua videocamera si addentra nei laboratori di ricerca per “raccontare la quotidianità di chi ha scelto di dedicare la propria vita a fare domande”. Il film, prodotto da Istituto Luce Cinecittà e co-distribuito da Luce e Nina Film, arriva in sala il 13 dicembre.
La Redazione