Il gruppo FCA, fondata nel 2014 con Presidente John Elkann , è un’ azienda italo-statunitense di diritto olandese, produttore multinazionale di autoveicoli, ottavo gruppo automobilistico al mondo per numero di veicoli prodotti, ha avviato una campagna per richiamare in officina oltre 1,6 milioni di vetture nel mondo per sostituire gli air-bag potenzialmente difettosi presenti sul lato del passeggero e prodotti dalla ex Takata (azienda giapponese che nel giugno 2017 finì in bancarotta dopo il maxi scandalo che in Usa ha portato al numero più alto di richiami di sempre). Gonfiandosi, gli air-bag in questione potrebbero spargere schegge dentro l’abitacolo, lo ha comunicato l’azienda italo-americana precisando che gli air-bag sospetti non sono usati in alcun veicolo attualmente prodotto. I veicoli richiamati si trovano: 1,4 milioni in Usa, 88.830 in Canada, 12.821 in Messico e 118.084 al di fuori della regione Nafta (North American Free Trade Agreement). Quella che potrebbe essere definita una vera “maledizione Takata” non ha risparmiato quasi nessuno dei grandi gruppi automobilistici mondiali. Nei mesi scorsi, infatti, sempre a causa dei problemi agli airbag, anche Toyota e Honda hanno richiamato milioni di veicoli venduti nel mondo. Sono 23, fino ad oggi, i casi di morte per colpa di questi airbag ufficialmente accertati. A causa dello scandalo derivante dalla scoperta di essi, Takata che prima era il leader mondiale degli airbag e forniva una ventina di case automobilistiche, è stata costretta a portare i libri in tribunale.