Figlie di E.V.A., ovvero, Elvira, Vicky e Antonia, una commedia al femminile vs maschile: tre storie in una, dove tre donne si coalizzano e si vendicano di un uomo potente. Ne è autrice e protagonista Michela Andreozzi, con Vittoria Belvedere e la debuttante Maria Grazia Cucinotta. Lo spettacolo, diretto da Max Vado, è in prima nazionale al Teatro Traiano di Civitavecchia il 2 febbraio, poi in tournée. Tre donne sull’orlo di una crisi sono legate allo stesso uomo, un politico spregiudicato, corrotto e doppiogiochista, candidato premier delle imminenti elezioni. Elvira è la sua assistente perfetta, Vicky la moglie e Antonia la ricercatrice universitaria che sta aiutando il figlio del politico a laurearsi. L’uomo dopo averle usate per arrivare in vetta, le scarica senza mezzi termini: Elvira scopre che ha firmato dei documenti che la possono incastrare, si ritrova ad essere intestataria di società fallimentari. Vicky viene lasciata per una Miss appena maggiorenne.
Antonia, dopo aver portato alla vittoria il figlio del candidato premier, viene fatta fuori dall’Università. Le donne, dopo un tentativo di vendetta personale che nessuna di loro riesce a portare a termine, pur conoscendosi appena e detestandosi parecchio, si uniscono per vendicarsi tutte insieme. Ingaggiano un giovane, bellissimo e sprovveduto attore, Luca, e come tre streghe usano tutti i loro trucchi per trasformarlo ne “l’uomo perfetto”: lo istruiscono, lo sistemano e lo preparano, fino a fare di lui un antagonista politico così forte da distruggere il premier proprio sul terreno in cui si sente più forte: la politica.
Figlie di Eva è la storia di una solidarietà̀ ma anche della condizione femminile, costretta a stare un passo indietro ma capace, se provocata, di tirare fuori risorse geniali e rimontare vincendo in volata.