Centro multimediale casalingo: Si collega il netbook alla tv e/o all’impianto audio per trasformarlo in un centro di controllo per tutta la musica, i film, le foto, i servizi in streaming e i programmi dedicati alla riproduzione oltre che registrazione digitale di audio e video, si può collegare via cavo, magari anche tramite adattatori appositi oppure wireless.
Console retro: Qualsiasi sia il sistema operativo installato, il computer può facilmente diventare un emulatore di una qualsiasi console, dal Commodore alle varie Nintendo passando per Sega e Sony). Più sono vintage il monitor e il case più l’effetto sarà apprezzabile anche a colpo d’occhio. Tonnellate di giochi preistorici per computer sono ormai fruibili gratuitamente online, mentre per le rom ci sono fior fiore di portali dedicati, ma meglio sempre muoversi nell’ambito della legalità.
Computer “Anonymous”: Per trasformare il netbook in un “Anonymous Pc” bisogna utilizzare ‘’Tails’’ ossia un sistema operativo “live” che sfrutta da una penna usb, scheda sd o dvd da portarsi dietro e da pluggare quando necessario, si connette tramite il network Tor, non lascia tracce a meno che non si richiedano esplicitamente e mette il lucchetto ai file e documenti così come email e messaggi istantanei.
Sistema di sorveglianza: Viste le dimensioni, può diventare un piccolo centro di sorveglianza se lasciato connesso alla rete Internet e elettrica, avendo la webcam integrata, si può installare un software chiamato iSpy che permette di monitorare l’ambiente da remoto e da applicazioni smartphone, ricevere allarmi e quant’altro.
Hot spot wi-fi: Installando un software come Connectify, il netbook collegato via ethernet in un router senza fili può condividere la connessione alla rete. Molto comodo non solo a casa, ma anche in viaggio se l’unico punto d’accesso è cablato e si volessero connettere i vari dispositivi come smartphone, tablet o notebook principale.
Server NAS: Collegando una memoria esterna, lo si può trasformare il portatile in un semplice e pratico NAS (Network Attached Storage) a basso costo. Consente l’archiviazione di file in rete locale ed compatibile anche con Time Machine e Windows Backup.
Progetto collaborativo: Anche se non potentissimo, può ‘’ diventare’’ un supereroe, visto che può partecipare a progetti collaborativi che uniscono tutta la capacità di calcolo inutilizzata di migliaia di computer creando una sorta di super cervello connesso. Una delle iniziative più famose è senza dubbio Folding@home, della Stanford University. Sfruttando la moltitudine di computer connessi, può simulare e studiare fenomeni e dinamiche molecolari, il comportamento dei farmaci e il ripiegamento (folding, appunto) delle proteine.
Fatto a pezzi per comporne uno nuovo: Anche se il netbook è noto per la semplicità dei suoi componenti, si può comunque saccheggiarlo andando recuperare componenti che possono tornare utili nel caso si volesse assemblarne uno nuovo.
Donato: Oltre che regalarlo a parenti e amici è anche buon gesto mettere a disposizione il vecchio netbook a organizzazioni che raccolgono computer per poi distribuirli a associazioni, scuole, ospedali e quant’altro. Si può citare Banco Informatico Tecnologico e Biomedico, PcOfficina oppure Fondazione Mondo Digitale.
Venduto: Infine, se le 9 soluzioni non andrebbero bene, c’è la decima che e quella più facile. Vendere il pc. Naturalmente i siti più gettonati sono: E-bay e Subito.it.