Il fotografo dei Vip, Roberto Minini, in arte Bono Vox si racconta con un’ intervista per il magazine SKUP.
“Il mio lavoro è frutto di studi e sacrifici . Anche se oggi la fotografia è accessibile anche ai non addetti, alla fine prevale la professionalità e l’esperienza. Il segreto per cui, ancora oggi, sono affermato e richiesto negli ambienti mondani”
Innanzitutto Roberto, come hai scoperto la tua passione per la fotografia? “Ho scoperto di nutrire questa grande passione quasi per caso. Ricordo, in particolare, di aver ricevuto in regalo per la mia comunione una macchina fotografica(hce conservo tutt’ora)e , scatto dopo scatto, compresi che la fotografia sarebbe diventata la mia “compagna” di vita.”
Quindi hai seguito “da solo” la tua naturale inclinazione artistica. “Seguire il proprio istinto, lottare per realizzare un sogno , richiede coraggio ed anche un pizzico di fortuna: figlio di un impiegato e di una casalinga senza alcuna “agevolazione” non è stato semplice ma guardando ad oggi posso dire di aver raggiunto i miei obiettivi.”
D’altronde i fatti sembrano testimoniare in tuo favore: fotografo richiestissimo negli eventi mondani e non solo, vanti collaborazioni con agenzie di rilievo su territorio nazionale. Qual è il segreto del tuo successo?“Ti dirò, sono una persona umile, non è da me farne un vanto ma oggi soprattutto in campo fotografico è molto difficile affermarsi. Perché la fotografia , con il passar del tempo, è stata in un certo senso sminuita dall’utilizzo di smartphone e fotocamere compatte accessibili a chiunque. Ovvio che se hai intenzione di realizzare un servizio fotografico ad arte è necessario affidarsi a mani esperte. Ritornando alla domanda,il segreto sta nella professionalità, serietà e nell’esperienza,naturalmente.”
Veniamo al dunque della nostra intervista: da qualche anno sei conosciuto negli ambienti mondani, oltre che come fotografo, per la grande somiglianza con il cantante Bono Vox, leader degli U2( gruppo musicale rock irlandese). “Confermo. Tutto nasce da un “cambio” di occhiali simile a quello indossato da Bono Vox. Succede che un giorno ,una persona, osservandomi esclama: “ Bono Vox!”; io quasi senza aver compreso rispondo: “…dove??” e lei ,decisa: “Tu, Roberto: sei identico!” Risposi con un sorriso, a smentire la sua idea, ma in un secondo momento e guardando le foto del “vero” Bono Vox mi resi conto che la somiglianza c’era eccome: nell’espressione, nel look…manca solo che impari a cantare(a questo ci sta pensando mia figlia Erika,già cantante)e potrei a tutti gli effetti concorrere a sosia ufficiale. Certo che ci sto mettendo il massimo impegno per essere quanto ancora più simile a lui aggiungendo piccoli dettagli, quali i piercing all’orecchio…comunque, fino ad ora, sto riscuotendo un discreto successo: le persone mi fermano per strada, chiedono foto e autografi…chi l’avrebbe mai detto??”
Sarebbe bello se vi incontrasse. Ci hai mai pensato? “Ci penso spesso ed ho deciso di organizzare un viaggio in Irlanda: chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ne parla bene, si dice sia una persona disponibile, lo si incontra tranquillamente per strada. Incrocio le dita!”
a cura di Maria Parente