Quando nasce artisticamente l’attore Giovanni Caso?
“La recitazione è sempre stata parte di me, sin da ragazzino: ho iniziato a muovere i primi passi in teatro con mio padre, è stato lui a trasmettermi questa grande passione: risale agli anni negli 80 la nascita della compagnia teatrale a Torre Annunziata , grazie al mio papà coinvolgendo oltre quaranta ragazzi togliendoli dalla strada . Oggi posso affermare con grande orgoglio di aver realizzato un sogno trasformando la passione in lavoro.”
Il momento della tua carriera che ricordi con più emozione?
“E’ sempre una grande emozione prestarsi ad uno spettacolo teatrale ma uno dei momenti che ricorderò sempre con enfasi è la partecipazione il bel ne ‘I Bastardi di Pizzofalcone’, la prima serie, con Carlo Carlei, un grande regista e soprattutto molto umile ,sarebbe un onore lavorare ancora con lui.”
La tua grande opportunità sul piccolo schermo arriva con la partecipazione nella soap “UN POSTO AL SOLE”
“Tutto ha inizio precisamente nel 2016 con un provino per la serie “ Gomorra” ma non andò a buon fine ,successivamente fui contattato per “I Bastardi di Pizzofalcone’ e da lì a poco ebbe inizio il mio percorso all’interno della soap. Inizialmente n medico generico, ma pian piano il personaggio ha acquistato maggiore credibilità tale da avere una precisa identità: il Dott. Bruno Sarti specializzato in cardiochirurgia.
Ma veniamo al dunque: la storia con il vigile Cerruti possiamo considerarla come la scintilla che poi ti ha portato ad ammettere e riconoscere la tua omosessualità fino a quel momento rimasta nascosta…
“Esatto. Poco prima o comunque fino a quel momento il personaggio di Bruno Sarti era poco conosciuto, introverso, nessuno era riuscito a comprendere la sua vera natura. Con “Cerry” arriva il suo grande amore e dunque inevitabilmente viene allo scoperto , forte dei suoi sentimenti ,contro ogni pregiudizio.”
Uno dei momenti che ha appassionato e coinvolto i telespettatori è stato l’incontro con il padre di Salvatore Cerruti, interpretato dall’attore Benedetto Casillo. La dolcezza e la sensibilità estrema usata dal Dott. Sarti hanno portato alla riflessione l’uomo che si accorgerà di amare il figlio, accettando dunque la sua scelta di vita.
“Sono d’accordo, il merito è degli autori che hanno saputo interpretare con tatto una situazione delicata : il messaggio che si vuol far passare è la normalità di tutte le persone, che non deve essere osteggiata con le classiche e banali etichette di eterosessuale/ omosessuale.”
Nel tuo futuro cinema o teatro?
“Sicuramente il teatro. Non escludo esperienze cinematografiche ma certo è che non potrò mai rinunciare né rinnegare le origini della mia carriera.”
Un consiglio a tutti i lettori di Skupmagazine che vorrebbero entrare, nel mondo del cinema:
“Ciò che sento di dire a chi vuole entrare nel mondo del cinema o del teatro è di iniziare subito, anche amatoriale, perché vi assicuro che per diventare un grande attore non occorre partire da importanti accademie, questa sarà una fase successiva che servirà a perfezionarvi, intanto armatevi di tanta pazienza e sacrificio: i risultati arriveranno e le soddisfazioni anche. In bocca al lupo!
a cura di Maria Parente