La casa di moda Pitti, attraverso Il Cda ha annunciato una notizia purtroppo “dell’insufficiente numero di conferme di partecipazione e dello stato di perdurante difficoltà delle aziende” le fiere programmate nel mese di settembre in modo fisico, sono state posticipate a gennaio 2021. Continua: “mandato di concentrare per questa estate tutte le energie sulla versione interamente digitale dei saloni stessi aperta a tutti gli espositori, forti del lavoro e degli investimenti effettuati per il varo della piattaforma Pitti Connect, nonché del consenso e dell’interesse che essa sta registrando tra gli operatori”.

La decisione è stata presa dopo la riunione che si è svolta nel Consiglio d’amministrazione, svoltosi in videoconferenza. In conclusione: “E’ una decisione dolorosa ma inevitabile, dettata dalle condizioni di difficoltà operativa ed economica in cui si trovano la maggior parte delle aziende manifatturiere e quelle di distribuzione e dalle incertezze che tuttora permangono sulle modalità di spostamento da una nazione all’altra, comprese le disposizioni sulle quarantene, che ovviamente condizionano pesantemente i piani dei compratori internazionali”, ha commentato Claudio Marenzi nonché presidente di Pitti Immagine.