L’innamoramento folgorante per la musica. L’onnipotenza del mare e la nostalgia per i passaggi di tempo. Tommaso Paradiso racconta le emozioni del suo vivere in una perenne dolce apprensione, con uno sguardo al futuro

«Sono fortunato perché riesco a trasferire i miei sogni in musica e parole, ma i sogni che faccio e che ho fatto in passato, anche se volessi, non potrei cancellarli. Mi ricordo lucidamente quello che ho sognato vent’anni fa e so che certi sogni hanno una caratteristica spregevole: sono così grandi, così belli e così profondi da rendere impossibile l’ipotesi di ritrovarli nella vita reale. Vale per il piacere e per il dolore, per l’estasi e per il pianto. Sono sensazioni che da sveglio non ho mai provato, ma che nel tempo hanno generato le intuizioni sentimentali e melodiche più forti della mia vita».