Nella Fase 2, la regione Lazio ha deciso che finalmente potranno iniziare a lavorare anche la produzione cinematografica. Non sarà facile chiaramente, perché dovranno eseguire delle norme indicate sarà diversa per ogni ‘settore’.
Ossia: condizioni salutare di tutti, in primis degli attori, stare a una certa distanza di sicurezza, il personale al completo dovrà utilizzare tutte le disposizioni di sicurezza, sia all’entrata che all’uscita verrà misurata la temperatura ad ognuno, l’igiene sarà assolutamente garantita e per concludere ci sarà anche un medico competente.
La Presidente dei produttori Francesca Cima ha dichiarato: “La ripresa dovrà essere il frutto di uno sforzo collettivo per il bene di tutta la filiera, inclusi i servizi media, che devono alimentare palinsesti e cataloghi con nuovo prodotto. Oltre ai posti di lavoro, questo settore produce contenuti molto richiesti e di grande importanza per il benessere delle persone e, in ultima analisi, anche per sostenere la produttività del Paese, la capacità di generare reddito e quindi di aumentare consumi e gettito”.