Paolo Roviera, Chief Executive Officer di Corneliani:
Pitti Uomo è la piattaforma ideale per il menswear e offre al nostro brand l’occasione di mostrare il concept, il prodotto, la sua evoluzione in modo coerente e completo. Tengo moltissimo a ringraziare il suo team, per averci dato la possibilità di rappresentare la nostra azienda secondo le nostre necessità: abbiamo avuto piena autonomia creativa con tutto il supporto possibile da parte dell’organizzazione. Una piattaforma vincente, ben strutturata e organizzata. Abbiamo registrato una grande affluenza di compratori sia italiani che internazionali, e non posso che dichiararmi soddisfatto! Sicuramente rafforzeremo la nostra presenza anche nelle prossime edizioni.
Gianni Giannini, President and Creative Director di Doucal’s:
Pitti Uomo è una fiera molto importante e la sua organizzazione è splendida. Il suo team è da sempre attento alle esigenze delle aziende e alle richieste del mercato, pronto a percepire quando un brand stia crescendo ed offrirgli una possibilità più ampia di presentazione. Per questo è andata benissimo anche questa edizione! Le belle cose e la sartorialità italiana vengono ancora apprezzate in tutto il mondo: grande affluenza di buyer internazionali – nel nostro caso in modo particolare europei, russi e orientali – e della stampa di settore.
Alessandro Boglione, Chief Executive Officer di BasicNet Italia (Kappa):
La fiera è andata molto bene! Avevamo già partecipato a Pitti Uomo con altri brand del gruppo. Questa edizione abbiamo portato il brand Kappa per presentare il ritorno di uno dei suoi capisaldi, la banda con il logo Omini, e ha riscosso grande successo da parte di tutti gli addetti ai lavori. Avevamo addirittura la fila fuori dallo stand! Ottima organizzazione, torneremo sicuramente alla prossima edizione.
Claudio Marenzi, Presidente di Herno:
Le mie impressioni? Sono molto soddisfatto, i numeri che abbiamo registrato confermano il trend positivo riscontrato negli scorsi anni. Ho notato una crescita significativa del mercato italiano, i buyer dei negozi importanti sono tornati tutti a visitare la fiera e questo è un dato molto importante. Oltre al grande interesse italiano, una forte presenza europea, in modo particolare tedesca e nordeuropea, e da parte del mercato giapponese.
Ludo Onnink, Executive Chairman di Denham:
Questa edizione vanta indubbiamente un trend positivo: tantissimo movimento negli stand, tutti i brand sono davvero interessanti e ben presentati, un’energia incredibile! Abbiamo deciso di tornare a Pitti Uomo perché quest’anno celebriamo i dieci anni della nostra azienda. La fiera sta diventando sempre più contemporanea e attenta alle nuove tendenze dello streetwear, quale migliore occasione? Una nota a parte merita l’organizzazione, straordinaria..
John Laster, Distribution Sales & New Business Director di Stutterheim:
Pitti Uomo è una vetrina importantissima e uno degli show più consolidati per il mondo del menswear. La fiera segna l’inizio della stagione: tutto parte da qui e il suo stile è sempre più internazionale. In questa edizione ho notato un pubblico davvero di altissima qualità e molto focalizzato. Impossibile mancare!
Chris Olberding, Presidente di Gitman & Gitman Vintage:
Sono oltre dieci anni che partecipiamo a Pitti Uomo. E’ il posto ideale per iniziare la stagione, e il mio preferito. Un’ottima partenza caratterizzata da un’atmosfera positiva e una grande qualità di buyer e stampa. I compratori che sono passati dallo stand in questi giorni? Italiani, europei, giapponesi, americani… da tutto il mondo!
Sono oltre dieci anni che partecipiamo a Pitti Uomo. E’ il posto ideale per iniziare la stagione, e il mio preferito. Un’ottima partenza caratterizzata da un’atmosfera positiva e una grande qualità di buyer e stampa. I compratori che sono passati dallo stand in questi giorni? Italiani, europei, giapponesi, americani… da tutto il mondo!
Rosa Catapano
La Redazione