Per Aurora Ruffino, «Questo nostro amore 80» non è una semplice fiction. «Ho un attaccamento particolare al personaggio di Benedetta e alla serie perché è stata la prima che ho interpretato. Avevo 22 anni. Adesso che siamo arrivati alla terza stagione ne ho quasi 29. Sono cambiate tante cose nella mia vita. Ora sono più consapevole».
Questa potrebbe essere l’ultima stagione. Cosa ti lascia?
«Molta nostalgia. È come se si fosse chiuso un cerchio. Rappresenta un po’ la fine della mia infanzia».
Cosa capiterà a Benedetta?
«All’inizio lei e Bernardo (Dario Aita, ndr) sembrano la classica famiglia felice. Lei ha messo da parte i suoi sogni per dedicarsi agli affetti. Ma l’incontro con un fotografo farà riesplodere la sua antica passione e le scombussolerà la vita».
Hai mai dovuto scegliere tra realizzazione professionale e vita privata?
«Anche se non ho figli, mi sono trovata in una situazione simile quando un mio compagno mi disse che non gli andava bene che facessi determinate cose. Ma se ami davvero una persona la supporti e sei felice se lei si realizza. Nessuno deciderà mai per me».
Com’è stato vivere (per finta) negli Anni 80 per te che sei nata nel 1989?
«Ora siamo abituate ad avere più o meno gli stessi diritti e opportunità degli uomini. Ma una volta non era così. Le donne erano vere combattenti, dei carri armati. Ho respirato una forza e una voglia di lottare diversa rispetto a oggi».
Hai sempre interpretato ruoli in cui ti vestivano da ragazzina. Qui invece sei un po’ più femminile.
«Indosso abiti stupendi. La costumista ha fatto un ottimo lavoro. Nella vita normale, invece, sono come il personaggio di Cris in “Braccialetti rossi”: non perdo tempo a pensare all’abbigliamento. In un negozio non resisto più di 10 minuti. È una tortura. Preferisco stare in mezzo ai boschi e agli animali».
A proposito di «Braccialetti rossi», che fine hanno fatto? Torneranno?
«Non abbiamo girato nuove puntate. Non so cosa succederà, anche se molti fan vorrebbero una quarta stagione».
In questi giorni ti vediamo in uno spot contro l’anoressia. Come mai?
«Non ho esperienze dirette, ma grazie a Cris di “Braccialetti rossi”, che soffriva di anoressia, ho incontrato tante persone con questo problema. Così sono diventata testimonial della onlus “Never give up” che si occupa di disturbi alimentari e ho girato lo spot che vedete in tv».
Si sono concluse le riprese della seconda stagione della fiction «I Medici». Cosa puoi anticiparci?
«Abbiamo girato l’anno scorso da agosto a dicembre. Interpreto Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico. È un ruolo centrale, molto bello. Per me è stato un sogno. Ho incontrato persone incredibili e ci siamo divertiti tanto». Hai recitato in inglese?
«Sì, per la prima volta. E questo è stato motivo di grande soddisfazione. Da circa tre anni, quando non lavoro, vado a Londra per studiare inglese. Non voglio precludermi delle possibilità perché non conosco la lingua. Poi i provini vanno come devono andare, ma almeno non ho nulla da rimproverarmi». In autunno ti vedremo anche in «Non dirlo al mio capo 2».
«Sarò un nuovo avvocato dello studio di Enrico Vinci (Lino Guanciale, ndr). È la prima volta che lavoro con Lino e Vanessa Incontrada. Due grandi professionisti, gentili e disponibili». La tua vita adesso com’è?
«Da quando anni fa mi sono trasferita a Roma ho sempre vissuto da sola, salvo vari fidanzati. Ora ho una relazione a distanza. Sto bene, sono molto felice e grata per tutto quello che ho».
Giuseppe Cascella
La Redazione
Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il 11 Aprile 2018