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Eurovision: Ermal Meta e Fabrizio Moro sono già partiti per il Portogallo

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La finale dell’Eurovision Song Contest si vedrà il 12 maggio, trasmessa su Raiuno in diretta da Lisbona. Ma per Ermal Meta e Fabrizio Moro, che gareggiano per l’Italia con il brano «Non mi avete fatto niente», gli impegni «eurovisivi» sono già iniziati.

Per cominciare, dal 4 al 6 aprile i due cantanti sono volati proprio in Portogallo per girare le immagini della «cartolina» (è il breve video che introdurrà la loro performance) in cui Ermal e Fabrizio si metteranno alla prova come… giocolieri. Le riprese si sono svolte a Porto e Lisbona.

Nel frattempo è stata resa pubblica la versione del loro brano per la gara: è «tagliato» (per regola le canzoni non possono superare i tre minuti di durata) ma è rimasto in italiano (la traduzione di alcune frasi apparirà sul palco assieme a loro). Meta è appena entrato nella commissione esterna di «Amici»: gli impegni per l’Eurovision gli faranno saltare soltanto due puntate.

Giuseppe Cascella

La Redazione

Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   10 Aprile 2018

Nathalie Guetta: «Danzare è più difficile che star dietro a Don Matteo»

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Cara Nathalie, dalla canonica alla pista da ballo. Come se la passa? «Con molto divertimento. Non sembra, visti i risultati: ho scoperto di essere scarsa, scarsa! Forse ci vorrebbe un miracolo…». Per chiarire, Nathalie Guetta è l’attrice francese che interpreta Natalina, la perpetua di Don Matteo nella fiction di Raiuno arrivata all’11a edizione. Quest’anno Nathalie ha deciso di cimentarsi anche come concorrente nel talent di Milly Carlucci «Ballando con le stelle».
Era stufa di «Don Matteo»?
«“Don Matteo” mi ha dato tantissimo, ma tutti gli attori quando fanno per troppo tempo un personaggio non ne escono più. La gente per strada quando mi vede mi chiama: “Natalina!”. Io sono Nathalie. Allora mi sono detta che sarebbe stato bello provare altre cose».
Cosa avrebbe detto la sua Natalina se l’avesse vista ballare in tv il sabato sera?
«Sarebbe stata felicissima. Natalina è abbastanza svitata, si presta a tutte le follie, non è una perdente. Anche lei in una puntata di “Don Matteo” ha fatto una gara di tango».                                                                 E quella volta come se l’è cavata con il ballo?
«Non mi era parso difficile, ma avevo preso solo tre lezioni e fatto solo due figure. Non ero traumatizzata come a “Ballando”».
È così difficile?
«All’inizio ero terrorizzata, c’era una situazione un po’ da reality. Poi non ci ho più pensato. Sono tutti preparati e intelligenti».
Ore al giorno passate a provare i passi di ballo?
«Due o tre. Poi ci sono fisioterapia, trucco, capelli».
Insomma, l’impegno occupa tutta la giornata.
«No! Ho negoziato di arrivare dopo l’una: sono una donna felice. Mi serve la mattina, a volte per dormire, a volte per giocare con il mio cane, a volte per pensare. Se arrivassi presto, sarei “sfrantumata” alle tre del pomeriggio».
Com’è stato l’incontro con il suo maestro Simone Di Pasquale?
«Ha presente quando da piccoli si andava in vacanza e all’inizio non si conosceva nessuno ma poi dopo poco si trovavano degli amichetti? È andata così. Simone ha una grande pratica, ormai è anche mezzo psicologo».
Come «psicologo» in cosa le è stato prezioso?
«Nel vincere l’ansia».
Lei è una persona ansiosa?
«Non è che mi prendo la testa, me la fascio, mi siedo e dico: “Aiuto!”. Quando sono di buon umore sono solare, estroversa e mi piace scherzare. Però non sono una persona completamente tranquilla».
Ansie da eliminazione?
«Beh, io non ho partecipato per senso della competizione, ma per il piacere della scommessa. Io e il ballo siamo lontani quanto l’Africa e la Siberia».
Non aveva mai ballato prima, se non per esigenze di copione?
«No, non mi ero mai azzardata a ballare. E comunque pensavo che sarebbe stato meno difficile».
La parte più complicata? 
«Il ritmo: non capisco niente di ritmo, non lo capto. E poi, come ha detto la giuria, cammino a gambe larghe. Ora infatti sto attenta, metto una gamba davanti all’altra. Uscire da “Ballando” camminando come una femmina potrebbe essere già un traguardo».
La giuria non è tanto clemente. Chi è il più tosto tra i giudici?
«Io non li ho mai temuti, perché ho sempre saputo che un po’ avevano ragione. E li trovo tutti simpatici, in genere mi fanno tanto ridere. Come se uno mi dicesse: “Metti due sci sotto i piedi”. Io sono una nullità completa a sciare. Come fai a non criticarmi?».
Nella polemica di Giovanni Ciacci che fa coppia con Raimondo Todaro lei come si schiera?
«Li trovo molto divertenti, non grotteschi. Raimondo è un super ballerino, ha tanta fantasia, i balletti sono molto creativi. Ho visto dei film dove anche Fred Astaire ballava il tip tap assieme a un altro uomo. Questa polemica francamente non la capisco».
Ballerebbe una musica di suo fratello, il deejay David Guetta?
«Per poter ballare le sue musiche devi essere un frequentatore assiduo di discoteche e avere 22, 23 anni e mezzo al massimo».
Nella sua famiglia chi è il miglior ballerino?
«Ho una nipote, Naomi, che è andata a Cuba una settimana ed è tornata ballando la salsa. Io “schiumavo” dalla rabbia».
Il suo ex marito è originario di Cuba. Non le aveva dato qualche lezione?
«In tutti gli anni in cui siamo stati sposati ha tentato di insegnarmi la salsa, si metteva lì tutte le domeniche e provava. Non ci è mai riuscito».
Ci dice chi è il cavaliere dei suoi sogni?
«Denzel Washington mi fa impazzire. Mi trasforma, lo trovo molto sexy».

Il dj parigino David Guetta, fratello minore di Nathalie, è una superstar della musica dance. Ha venduto più di 50 milioni fra album e singoli e vinto due Grammy Award. L’ultimo singolo, in coppia con Sia, s’intitola «Flames».

Giuseppe Cascella

La Redazione

Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   10 Aprile 2018

«Deep State», il lato oscuro dello spionaggio

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In onda in italia a partire dal 9 aprile arriva «Deep State», ogni lunedì alle 21.50 su Fox (canale 112 di Sky), la prima serie tv prodotta in Europa dai canali Fox. Debutterà in contemporanea in 50 paesi, compresi gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia ed è già stata rinnovata per una nuova stagione.

Otto episodi per questo spy-thriller scritto da Matthew Parkhill che ci porta in Marocco, in Medio Oriente e in Inghilterra. Protagonista è Max Easton che interpreta un ex agente dell’MI6 (i servizi segreti inglesi che conosciamo soprattutto per i film di James Bond) richiamato per occuparsi di una situazione in cui è coinvolto il figlio che ha voluto seguire le sue tracce, mentre si consuma un complotto internazionale tra servizi segreti per trarre profitto dal caos in Medio Oriente. Deep State è un termine che identifica un vero e proprio governo ombra, composto da quei corpi intermedi del potere che di fatto decidono le sorti del paese.

Nel cast, oltre al protagonista Max Easton, ci sono Joe Dempsie («Game of Thrones»), Karima McAdams («Vikings»), Lyne Renee, Alistair Petrie e Anastasia Griffith.

Giuseppe Cascella

La Redazione

Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   10 Aprile 2018

Sofia Viscardi: «”Succede” è nato sul web»

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L’atmosfera si accende subito quando quel vulcano biondo di Sofia Viscardi si materializza con tutta l’energia dei suoi 19 anni (e di sei caffè). Lei, una delle prime e più famose «youtuber» italiane, seguita da circa 750 mila fan, è venuta a trovarci in redazione per parlare dei tanti progetti che ha realizzato negli ultimi mesi. Il suo secondo romanzo «Abbastanza» (Mondadori) è da poche settimane nelle librerie, mentre quello del suo debutto, «Succede», è diventato un film al cinema dal 5 aprile. E anche se Sofia non ha firmato materialmente la sceneggiatura, si è confrontata di continuo con la regista Francesca Mazzoleni e ha passato quasi ogni giorno sul set. Non contenta, appare anche in una scena. «Ho fatto la supervisione perché non volevo che si perdessero l’atmosfera e il linguaggio del libro» spiega Sofia. «Sul set mi venivano gli occhi a cuore, come una vera fan. Quando abbiamo visto tutti insieme il film per la prima volta ci siamo abbracciati e abbiamo pianto».

Il mondo dei ragazzi che descrivi esiste anche lontano da Milano?
«Nel film e nei miei libri la città è una delle grandi protagoniste, ma le tematiche che affronto sono comuni a tutti gli adolescenti».

Gli stessi che ti seguono da quando hai aperto il tuo canale su YouTube. Come hai iniziato?
«Fin da bambina amavo comunicare, confrontarmi con gli altri e parlare. Così, quando mi sono resa conto che potevo ampliare le mie possibilità usando i mezzi di comunicazione, ho cominciato con Internet: YouTube è soltanto uno dei tanti mezzi a disposizione. Ho iniziato con la rete ma poi sono approdata alla scrittura».

Come sei diventata una delle più famose «youtuber» d’Italia?
«Ho cominciato in un periodo in cui YouTube non era così popolare. Ero in seconda liceo e su Internet trovavi soltanto ragazzi specializzati in qualcosa: c’era chi ti insegnava a truccarti, chi a vestirti. Io invece ho raccontato semplicemente la mia vita di adolescente».

Che cosa ti dicevano i tuoi genitori all’inizio?
«Per fortuna entrambi lavorano nel mondo della comunicazione. Mio papà è direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria, mia mamma lavora in un ufficio stampa nel mondo della moda. All’inizio lo vedevano come un gioco, non come una vera opportunità lavorativa. È stata una scoperta per tutti noi. Si è trasformata gradualmente sotto ai nostri occhi».

Non avevano paura dei pericoli della Rete?
«Mi hanno guidata. Una volta ho tenuto una conferenza in una scuola e una mamma mi ha detto una cosa bellissima: “Bisogna crescere i figli senza vietare niente, ma facendo capire loro cosa è giusto e cosa è sbagliato”. I miei non mi hanno mai proibito niente né mi hanno imposto delle regole. Mi hanno resa libera, ma responsabilizzandomi. Con loro ho un rapporto magnifico, sono il mio punto di riferimento e mia mamma è la mia migliore amica».

Non ti stufi mai di vivere «in diretta»?
«Non mi sono mai sentita in dovere di aggiornare il mio canale. Sono sempre spontanea in tutto ciò che faccio. Se per cinque giorni decido di spegnere il telefono lo faccio senza problemi».

L’anno scorso ti sei diplomata in Scienze umane. Com’è cambiata la tua quotidianità?
«Non ho una routine fissa. Da quando ho finito la scuola ho avuto un periodo pienissimo. Prima ho iniziato a scrivere “Abbastanza”, poi sono iniziate le riprese del film. A parte un mese di pausa a Natale, durante il quale sono andata al mare, non ho ancora mai vissuto da “non studentessa”. Però a settembre mi piacerebbe iscrivermi all’università e studiare Psicologia o Filosofia».

Cosa vorresti fare da grande?
«Voglio continuare a scrivere, a comunicare. E anche fare la mamma, prima o poi. Spero di cambiare sempre. Le nuove generazioni, grazie ai mezzi di comunicazione, sono molto più versatili. Ma deve essere chiaro che flessibilità non vuol dire precarietà. Noi giovani non abbiamo mai paura di sperimentare, di viaggiare e di cambiare. E io non voglio fermarmi».

Genere: Commedia
Durata: 94’
Regista: Francesca Mazzoleni
Attori: Margherita Morchio, Matilde Passera, Matteo Oscar Giuggioli

Un film intenso che racconta, attraverso la voce di Meg (Margherita Morchio), la vita di tre adolescenti milanesi che condividono tutto: musica, problemi, delusioni e primi amori. Nell’età in cui tutte le emozioni si centuplicano, scopriamo quanto sia lontano il mondo dei ragazzi da quello dei loro genitori, spesso fragili e assenti.

Giuseppe Cascella

La Redazione

Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   10 Aprile 2018

Su Rai Gulp arriva «Heidi Bienvenida», nuova serie per ragazzi

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Direttamente dall’America Latina sta per arrivare in Italia una nuova serie per ragazzi. Stiamo parlando di «Heidi Bienvenida», ispirata al celebre romanzo da cui negli Anni 70 è stata tratta la famosissima serie animata. La storia di Heidi viene qui riadattata in chiave moderna grazie alla sceneggiatura di Marcela Citterio, già autrice di serie preteen famose come «Il mondo di Patty» e «Chica il vampiro».

La serie andrà in onda dal 30 aprile su Rai Gulp, tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 18.25. La sigla italiana sarà cantata da Deborah Iurato, vincitrice della tredicesima edizione di Amici. A interpretare Heidi è Chiara Francia, con lei nel cast altri volti noti delle serie preteen sudamericane, come Mercedes Lambre(«Violetta») nel ruolo di Emma e Florencia Benítez («Violetta» e «Sueña conmigo») nei panni della signorina Rottermeier.

TRAMA

Heidi è una ragazzina che vive tra le montagne con il nonno e trascorre le sue giornate con gli amici amici Pedro, Emma e il piccolo Diego. Amante degli animali, non va da nessuna parte senza il suo fedele amico Nicanor, un coniglio parlante che solo lei riesce a sentire. Allegra e ottimista, la sua vita cambia all’improvviso quando è costretta ad abbandonare le amate montagne per andare a vivere in città: dovrà infatti trasferirsi a casa Sesemann per aiutare Clara a guarire dalla sua agorafobia.

Giuseppe Cascella

La Redazione

Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   10 Aprile 2018

Le Vibrazioni e Skin, il video di «Così sbagliato» con Marco D’Amore e Vinicio Marchioni

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Uscito in download digitale e su tutte le piattaforme streaming, la versione speciale di «Così sbagliato» interpretata da Le Vibrazioni e Skin. Il sodalizio era già comparso sul palco della 68° edizione del Festival di Sanremo, portando un’esclusiva performance nel corso della serata speciale dedicata ai duetti.

La nuova, potente versione di «Così sbagliato» realizzata dalla band milanese insieme alla rocker inglese si arricchisce di sfumature inedite e di un’energia speciale. Sarà disponibile in radio e su tutte le piattaforme in streaming, ma sarà accompagnato anche da un videoclip.

Il video di «Così sbagliato» contiene le immagini del film di prossima uscita «Drive Me Home», diretto da Simone Catania, con protagonisti Marco D’Amore e Vinicio Marchioni. Le Vibrazioni, inoltre, proseguono il tour nei principali club italiani: la band multiplatino salirà sul palco nella sua formazione originale composta da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda per proporre i brani estratti dall’ultimo disco di inediti «V» e i grandi successi che hanno scalato le classifiche e fatto la storia del gruppo.

I biglietti per le date sono disponibili online su Ticketone e in tutti i punti vendita autorizzati.

LE VIBRAZIONI CLUB TOUR

6 aprile – Demodè Club, Bari
12 aprile – Teatro Vittorio Emanuele, Messina
13 aprile – Teatro Golden, Palermo
14 aprile – Land, Catania
19 aprile – Auditorium Flog, Firenze
20 aprile – Phenomenon, Novara
24 aprile – Live Club, Trezzo sull’Adda (MI)

Giuseppe Cascella

La Redazione

Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   10 Aprile 2018

Terence Hill al cinema con «Il mio nome è Thomas»

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Arriva al cinema il 19 aprile il nuovo film scritto, diretto e interpretato da Terence Hill«Il mio nome è Thomas» è una storia on the road, tra la Spagna e l’Italia in cui Thomas, in sella alla sua motocicletta affronta un viaggio solitario verso il deserto andaluso nella zona di Almeria. Durante i preparativi però incontra la giovane Lucia che sconvolgerà tutti i suoi piani e si dimostrerà una vera amica. Si ritroveranno a viaggiare insieme e instaureranno un rapporto di complicità e solidarietà, quasi come padre e figlia.

Il film si presenta come una sorta di western moderno (con tanto di sabbia, polvere, scazzottate e “padellate”) e richiama subito alla mente i grandi film degli anni ’80 che lo hanno reso celebre in coppia con il compianto Bud Spencer, al quale Terence Hill lo ha dedicato. Oltretutto, è stato girato negli stessi luoghi nei quali era stato girato «Dio perdona… io no!», il film che li fece conoscere nel 1967.

Giuseppe Cascella

La Redazione

Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   10 Aprile 2018

I mitici film della coppia Bud Spencer e Terence Hill

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Nonostante siano passati più di 20 anni dall’ultimo film che li vide protagonisti insieme (Botte di Natale, uscito nel 1994), Bud Spencer e Terence Hill sono ancora oggi una delle coppie più amate del cinema italiano. Una coppia consolidata, nata per caso per uno strano scherzo del destino e che è diventata in pochissimo tempo una delle più consolidate del nostro cinema: “Siamo l’unica coppia a non aver mai litigato.” ha aggiunto Terence Hill.

Protagonisti di film imperdibili come «Altrimenti ci arrabbiamo», «Io sto con gli ippopotami», «Lo chiamavano trinità», «I due superpiedi quasi piatti»,  che non stancano mai e mai annoiano, noi spettatori abbiamo sempre e comunque piacere di vedere la faccia dell’uno o dell’altro. Le loro risse quasi acrobatiche e il loro umorismo garbato e mai volgare hanno scatenato il divertimento di un bel po’ di generazioni e non abbiamo dubbi che continueranno a farlo in futuro, perché i loro film sono godibilissimi anche a distanza di tanto tempo!

Bud Spencer ha lasciato in tutti in noi un vuoto incredibile, colmato solo dalla consapevolezza che il suo cinema non morirà mai e che attraverso le più belle scene dei film con Terence Hillo attraverso i suoi film da solo, avremo modo di tenere sempre vivo il ricordo del grande mito che è stato.

La Redazione
Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   10 Aprile 2018

Festival musicali dell’estate 2018, in Italia: dove, quando e i biglietti

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Si sta già iniziando a pensare più concretamente all’estate 2018 e alle mete da raggiungere per staccare completamente la spina: è tempo di programmare le vacanze e perché non farle coincidere con un festival musicale?

Quale modo migliore infatti, per coniugare relax e divertimento di un bel festival che, con l’occasione, permetta anche di esplorare una zona del nostro Belpaese che ancora non si era scoperta?
La “scusa” potrebbe essere il concerto di quell’artista che non vorreste proprio perdere o l’esperienza a 360° che moltissimi dei festival che vi proponiamo promettono di farvi vivere: l’occasione giusta c’è sempre, basta trovarla.

Nella gallery potrete trovare alcuni dei festival dell’estate 2018 in Italia da tenere in considerazione per organizzare un bel fine settimana fuori porta o un weekend lungo da pianificare ad hoc per non perdersi il proprio artista preferito, accompagnare qualcuno al concerto che aspettava da tempo o fare un’esperienza fuori dall’ordinario.

Accendete le griglie! Su Food Network arriva «Man Fire Food»

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Con l’arrivo della primavera e del bel tempo si inizia già a pensare alle grigliate all’aperto. E infatti lunedì 16 aprile arriva su Food Network (canale 33 del digitale terrestre) «Man Fire Food», programma in cui lo chef americano Roger Mooking gira gli Stati Uniti per scambiarsi tecniche di cottura con altri patiti della griglia. Nel primo episodio, in onda alle 21.10, Mooking visiterà il South Carolina per partecipare a una grigliata, dopodiché andrà a Charleston per mangiare al Big Red Rig, specializzato in costolette di maiale.

«Man Fire Food» non è però l’unica novità del canale. Il 9 aprile infatti arriva «Cucine da rifare»: dal lunedì al venerdì alle 11.20 potremo seguire le ristrutturazioni dei cugini italoamericani Anthony Carrino e John Colaneri. Dal 12 aprile ogni giovedì alle 21 invece appuntamento con la nuova stagione di «Paul Hollywood: City Bakes», con il famoso pasticciere che girerà il mondo per assaggiare nuovi dolci e ricrearli. Partirà proprio dall’Italia e precisamente da Palermo, dove imparerà a fare il cannolo perfetto.

Ogni martedì e mercoledì alle 21.10 troviamo Casey Webb in «Man v Food»: cercherà di mangiare un panino piccantissimo in meno di dieci minuti, e poi affronterà una colazione composta da un panino di un chilo e mezzo.

Giuseppe Cascella

La Redazione

Fonte di provenienza: www.sorrisi.com – pubblicato il   09 Aprile 2018